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Amuleti e Talismani

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Amuleti e talismani hanno una storia millenaria, legata ad ogni popolo e ad ogni epoca. L’usanza di possedere amuleti e talismani nacque quando l’uomo, agli albori dei tempi, sentì la necessità di essere guidato e protetto da un’entità superiore e, per il suo bisogno umano di rendere visibile e tangibile tale protezione, la identificò in un sasso, un ramoscello o un qualsiasi oggetto trovato sul suo cammino. La vicinanza fisica con tali oggetti gli infondeva coraggio e serenità. Gli amuleti nascono in un’epoca lontana, primordiale, forse ancora priva di un vero e proprio linguaggio. In un tale periodo le esigenze spirituali umane erano semplici, pre-verbali e soddisfatte dal contatto diretto ed immediato con la Natura e i suoi cicli.
In questo scenario, l’uomo esprimeva le sue sensazioni, i primi barlumi di credenze e concetti per mezzo di simboli, forme animali, vegetali e misteriose forme geometriche del tutto astratte. Tali forme divennero simbolo di eventi speciali,
magari considerati di carattere divino, assunsero un potere magico che da quei tempi lontanissimi agisce ancora ai giorni nostri. Gli amuleti e i talismani si incontrano ovunque e sempre, in tutti i luoghi e in tutti i tempi. Nessuna forma religiosa, nessuna civiltà nessuna società ne è priva: sono una risposta ad esigenze spirituali ataviche e primordiali, la più forte è quella di non sentirsi soli, di sapere che esiste qualcosa o qualcuno al di sopra di noi che ci guida e governa.
Affinché un oggetto o un’immagine possa essere considerata un amuleto, è necessario che in quell’ oggetto o immagine siano concentrate le forze superiori di cui l’uomo percepisce la presenza.
Amuleti e talismani si sono evoluti insieme con l’uomo, cambiando nel tempo forma e materiale: è impossibile catalogarli e conoscerli tutti, infatti gli amuleti che nascono da nuove culture e  tecnologie, si sommano a quelli già esistenti.

La magia attribuisce un enorme potere sia agli amuleti che ai talismani. Qual è però la differenza fra i due?

L’amuleto – è un oggetto proveniente dal sistema naturale o prodotto dalla mano dell’uomo, il cui compito passivo è quello di proteggere chi lo detiene da pericoli, dolori e malattie causate da forze oscure e negative. La parola potrebbe derivare dal latino a-molior (allontanare, tener lontano), o dal greco amulon, che era una sorta di focaccia che si offriva agli dei, o allo spirito dei defunti,  per invocarne la protezione. Amuleti possono essere gemme o semplici pietre, statue, monete, illustrazioni, piante, animali, ma anche frasi pronunciate in alcune occasioni e ripetute come mantra per allontanare la sfortuna o i pericoli.

Ci sono 3 tipi di amuleti:

– quelli per attirare e poi deviare lo sguardo malevolo
– quelli indossati sotto le vesti e tenuti segreti
– quelli scritti su pergamena e conservati in scatoline da portare sempre con sè

Alcuni esempi di oggetti considerati amuleti classici sono:

La coccinella – Vera o sotto forma di monile, porta fortuna e denaro.

Il corno/cornetto – Portafortuna d’eccellenza, molto diffuso nell’Italia meridionale. Protegge dal malocchio, dalle invidie.

Ferro di cavallo – Se appeso alla parete, o da qualche altra parte, deve avere le estremità rivolte verso l’alto. Toccarlo porta fortuna e soldi.

Lucchetto – Per la longevità, la salute e la fertilità.

Mano (monile) – Ce ne sono con diverse posizioni delle dita:
a pugno con indice e mignolo sollevato (le classiche corna) contro la malasorte e il malocchio; la manufica, tipico dell’area mediterranea, in particolare la Sardegna, con pugno chiuso e pollice che spunta tra indice e medio contro il malocchio;
la mano di  Fatima, frequente nei paesi arabi, con tre o sei dita distese e unite, e una pietra o un occhio al centro del palmo, contro la negatività in generale e contro le malattie (in particolare se presente l’occhio).

Occhio (monile) – Contro gli incidenti e il malocchio.

Pesce (monile) – Aiuta a trasformare i sogni in realtà.

Quadrifoglio – E’ il portafortuna per eccellenza. Trovarne uno indica che la buona sorte e’ dalla propria parte.

Ruota – una ruota di carretto come “ornamento” casalingo aiuta a far girare la sorte all’occorrenza. Se tutto va bene, non si deve toccarla: se le cose vanno male, farla girare aiuta il cambiamento.

Zampa di coniglio (o di lepre) – Altro oggetto considerato un grande portafortuna.

Talismani – Un Talismano è un oggetto, un carattere, una figura, un’immagine incisa in corrispondenza ai segni celesti a cui si attribuiscono virtù benefiche. La parola potrebbe derivare dal persiano “tilsman” o “tilisman”, che vuol dire “immagine sacra”. Secondo altri studiosi la parola talismano proviene dal greco “thelema”, che significa “volontà”, o  télesma”, che significa “forza astrale”, “rito religioso”. Furono gli Egizi a porre le basi della pratica dei talismani, insieme alle stirpi caldea, ebraica e indiana, furono tra i primi a rappresentare le stelle e le costellazioni, ma anche simboli di animali e uomini, e a utilizzarli per scopi magici. I talismani non venivano solo indossati sul corpo, ma anche fissati alle case e agli oggetti di uso comune, per instaurare relazioni favorevoli con dei, demoni e spiriti.

Un talismano può essere di metallo, di pietra, di legno o altra materia qualsiasi e viene preparato e caricato in determinate condizioni astrologiche sotto gli influssi favorevoli dei pianeti, specialmente del pianeta principale al momento della nascita della persona. Se viene rispettato un preciso rituale, il talismano serve a compensare la negatività astrologica ed apportare benefici al suo possessore, per l’influenza o il potere dello spirito del pianeta stesso.

La preparazione del sigillo, veniva accompagnata da rituali, preghiere, versetti  della Cabala, l’antica letteratura mistica delle scienze occulte, che nel Medioevo maghi, occultisti, studiosi, artigiani che fabbricavano oggetti talismanici, tenevano in grande considerazione.

I talismani sono dei condensati di onde benefiche: tutto quello che si trova nel nostro pianeta, persone, parole, colori, forme, emette delle Vibrazioni altrimenti dette «onde di forma», che sono particolari e diverse per ogni forma fisica da cui sono emesse. Queste vibrazioni  interagiscono in maniera differente con l’ambiente circostante. Alcune forme, metalli, cristalli e pietre dure emettono delle vibrazioni particolarmente benefiche. Non tutti gli oggetti o le forme possono essere amuleti, mentre qualsiasi oggetto può diventare, attraverso la consacrazione, un talismano.
Attraverso la consacrazione, nel talismano vengono concentrate quelle energie, quelle forze superiori che, in seguito, sprigioneranno le vibrazioni capaci di influenzare positivamente persone e ambiente. Ovviamente, se il nostro talismano sarà creato a partire da un amuleto, risulterà molto più potente di un altro oggetto qualsiasi consacrato allo stesso scopo. Il rituale moltiplica la Forza agente del talismano, perché l’energia è concentrata sull’oggetto consacrato. Indossando un talismano noi stessi diventeremo degli attrattori, accumulatori e diffusori di quella energia che ci influenzerà materialmente, spiritualmente e ci aiuterà ad armonizzarci con quanto ci circonda.

Un medico empirico del XX secolo, Riccardo Plank, trattando i talismani, scrisse “ Sono lo scapolario dove si depositano l’anima, la preghiera, la volontà e il desiderio di successo, che restando chiusi dentro un oggetto benedetto, magnetizzato da un’energia misteriosa ma esistente, alimenta la fede e la speranza nelle riuscite più impensabili delle aspettative umane.” Credere  e sperare in qualcosa sono la vera forza di un uomo, la strada per arrivare a raggiungere i traguardi più importanti.

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