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L’Ibisco

L’Ibisco (Hibiscus sabdariffa ), conosciuto anche con il nome di karkadé  o Tè rosa dell’Abissinia, è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Malvaceae. E’originario delle Indie occidentali, ma è diffuso anche in Asia (India, Sri Lanka) ed Africa (Etiopia, Sudan). Produce talvolta esemplari alti oltre 2 metri, a seconda della specie: ne esistono circa 300 tra piccoli alberi, arbusti e piante erbacee annuali o perenni. Simbolo dell’estate, stagione in cui fiorisce, il karkadè è il fiore tra i capelli delle donne hawaiane, quello donato in ghirlande ai turisti in segno di benvenuto. Nelle isole polinesiane i ragazzi invece sono soliti appoggiarne un fiore sull’orecchio destro, se sono fidanzati, sull’orecchio sinistro, se sono  ancora liberi.

Il fiore di ibisco, conosciuto in America Latina anche col nome di “rosella”, viene comunemente utilizzato per preparare infusi e succhi in diversi paesi del continente sudamericano, per via del suo buon sapore e delle sue proprietà. In fitoterapia l’Ibisco viene utilizzato sottoforma di estratti secchi, infusi, polveri e tintura madre: ad uso interno è apprezzato  per le sue proprietà rinfrescanti, dissetanti, lassative, diuretiche, vitaminizzanti, angioprotettrici ed antinfiammatorie, mentre per uso esterno vanta proprietà lenitive. Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono i fiori, anche se in molte preparazioni erboristiche vengono usati anche foglie, semi e radici. Diversi studi clinici hanno confermato la validità dell’ibisco contro la stanchezza, problemi otorinolaringoiatrici,  respiratori e gastrointestinali. L’olio essenziale ricavato dai semi di Ibisco, in quanto ricco di acidi grassi essenziali e vitamina E, è utile per abbassare il livello di colesterolo nel sangue.  Le foglie dell’Ibisco, che possono essere anche consumate in insalate, hanno proprietà rinfrescanti, emollienti, sedative e diuretiche. I fiori hanno un’azione diuretica e antirughe e sono utilizzati anche nella preparazione di salse, gelatine, marmellate e vini. Le radici dell’Ibisco, grazie al loro sapore amaro, vengono impiegate nel settore liquoristico nella produzione di amari.

Il karkadé contiene acidi organici e antocianosidi, che sono responsabili dalla colorazione rossa dell’infuso. Contiene inoltre flavonoidi, mucillagini, pectine ed eugenolo. Questa composizione spiega le proprietà anti infiammatorie, calmanti, anti asteniche e leggermente lassative del karkadé.

L’Ibisco è anche un’erba magica, che estende il suo potere magico a tre campi molto specifici e particolari: divinazione, amore e desiderio sessuale: dopo essersi procurati l’erba, farne un infuso, oppure metterla in sacchetti che sia possibile portare con sé o da tenere nella propria stanza, oppure è anche possibile fare degli incensi. Profumo, bellezza e magia vanno molto spesso di pari passo, sta a noi guardare con la mente libera il mondo che ci circonda e la Natura ci compenserà dell’attenzione e il rispetto che le riserviamo.

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