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Medium e Medianità

Nel mondo del paranormale i medium sono sensitivi in grado di comunicare con altre dimensioni e in particolare con l’aldilà, con il mondo dei trapassati. La parola è di origine latina: medium è qualcuno o qualcosa che sta in mezzo, un tramite, un ponte tra questa realtà terrena e quella di altre dimensioni. Attraverso il medium gli spiriti dei morti possono manifestarsi nel mondo della materia e ciò accade generalmente durante una riunione chiamata seduta spiritica. Prerogativa del medium è lo stato di “trance”, che è uno stato mentale, più o meno profondo, simile ad un sonno ipnotico autoindotto. Durante questo stato, la parte cosciente della mente e dell’Io del medium, viene completamente o parzialmente oscurata e occupata da una diversa personalità.

Con il termine “medianità” si intende il complesso delle facoltà paranormali del medium.

Gli inizi delle pratiche medianiche affondano le loro lontane origini presso i Sumeri, gli Egizi, i Greci e i Romani, ed erano strettamente correlate all’attività degli oracoli o alla necromanzia.

In tutte le culture e religioni antiche era diffuso il principio che lo spirito sopravvive alla morte e che si può comunicare con il mondo degli spiriti. Nella seconda metà dell’800 questa pratica ebbe il suo periodo d’oro. Ribattezzata “spiritismo”, divenne un movimento vero e proprio, molto seguito da milioni di persone che cominciarono a tenere sedute spiritiche, sull’onda di un interesse serio e consapevole, ma anche per gioco, quasi una moda da salotto. In quel periodo due sorelle americane, Margaret e Kate Fox, dichiararono di riuscire a comunicare con gli spiriti attraverso un codice fatto di colpi e colpetti. Furono anche inventati strumenti specifici per ricevere i messaggi degli spiriti: la “ ouija board” che è una tavoletta contenente le lettere dell’alfabeto, sulla quale si compongono i messaggi guidati dagli “spiriti”; la “planchette” che è una matita montata su ruote, usata talvolta con la ouija board.

Le facoltà medianiche si evidenziano in maniera molto diversa a seconda delle caratteristiche personali del medium: generalmente si evidenziano in età molto giovane, possono essere presenti in periodi più o meno lunghi della vita della stessa persona, possono interrompersi completamente e riprendere successivamente senza motivi oggettivi. La medianità può essere anche trasmissibile, generalmente per linea materna, può rivelarsi dopo un trauma, una malattia o una forte emozione.

Molteplici sono i fenomeni in cui si manifesta la medianità:

Automatismo parlante: in cui il medium in stato di trance parla a nome di un’altra persona, generalmente un defunto. Avviene spesso che in questo caso la voce del medium cambi e diventi simile a quella della persona che comunica attraverso di lui.

Automatismo creativo: in cui il medium crea opere letterarie, artistiche o musicali in stato di trance, pur essendo privo di conoscenze specifiche o cultura adeguata.( di questa esperienza sono stata testimone personalmente).

Scrittura automatica: in cui il medium scrive, per conto di un defunto, dati e notizie che non potrebbe conoscere se non fosse guidato dall’entità.

Corrispondenze incrociate: in cui diversi gruppi di medium, sconosciuti tra loro, fanno pervenire dei messaggi apparentemente senza senso, ma che diventano comprensibili se vengono successivamente confrontati e riuniti.

Pneumatofonia: in cui i medium odono la voce degli spiriti, che può essere percepita in due modi diversi: alcune volte come una voce interiore come se provenisse dall’interno dell’orecchio, altre volte invece è chiara e distinta come la voce di un vivente. Gli spiriti con cui i medium entrano in contatto in questo modo, sono generalmente caratterizzati da un buon livello evolutivo, esprimono concetti utili e piacevoli, al contrario di altri che possono essere una vera e propria persecuzione.

Personificazione: in questo caso si potrebbe parlare anche di possessione, perché il medium si immedesima nella persona, animale o oggetto evocati nella sperimentazione.

Fenomeni di medianità ad effetto fisico: in cui vengono prodotti fenomeni materiali come il movimento di corpi inerti, rumori, sospensione di corpi pesanti nello spazio, traslazione aerea e apparizioni con tanto di materializzazione.

Fenomeni di sonnambulismo medianico: in cui l’ anima del medium si distacca dal corpo, ritrovandosi in uno stato di libertà più elevata rispetto a quelle dei soggetti che non dispongono di tale facoltà. In questo stato, essa è libera di trovarsi in posti e situazioni diverse in un lampo, permettendo al medium di apprendere cose che vanno aldilà delle comuni conoscenze. Molto spesso lo spirito del medium è accompagnato in questo straordinario viaggio da  altre entità più evolute che lo aiutano a comprendere questioni per le quali non ha ancora raggiunto il livello di avanzamento adatto.
Una forma particolare di medianità è la cosiddetta “materializzazione”, che consiste nella formazione parziale o totale di figure che hanno l’apparenza di persone. Lo studioso Charles Richet, medico e fisiologo francese (1850 –1935), per questo fenomeno usò il termine “ectoplasmia”, cioè la formazione e la materializzazione dell’”ectoplasma”, sostanza non ben definita che fuoriesce dal corpo del medium in stato di trance. Appena si manifesta, l’ectoplasma ha l’aspetto di una nube luminescente  di colore bianco-grigio, si forma al suolo e poi ondeggiando nell’aria, forma varie figure. Le manifestazioni degli ectoplasmi possono essere diverse e variano a seconda dell’ambiente e della personalità del medium.

Altre forme di medianità parafisica sono  le “apparizioni oggettive”, e il fenomeno della “trasfigurazione”.

 Le “apparizioni oggettive” sono quelle chiamate comunemente spettri o fantasmi: si presentano come visioni evanescenti, con sembianze di esseri viventi e possono essere oggettivamente viste da tutti. La “trasfigurazione” è la capacità del medium in trance, di cambiare le sembianze del suo viso, assumendo quelle dello spirito ospite. In alcuni casi il medium riesce a cambiare persino il timbro di voce o statura.

Vi sono molte altre forme di medianità, non possono essere schematizzate appunto per la loro natura. Spesso queste forme si compenetrano, dando origine a fenomeni molto vari e originali, in linea con la personalità, spesso emotiva e originale, dei vari medium. Ci sono teorie scientifiche che non danno molto credito all’autenticità di questi fenomeni, relegandoli spesso nel campo delle patologie psichiatriche o di suggestioni collettive. Personalmente non sono d’accordo, ma credo che, anche se così fosse, risulterebbe comunque evidente di cosa è capace la mente umana, delle sue grandissime potenzialità e degli infiniti misteri che ancora devono essere svelati.

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